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Verifica della tenuta all’aria dell’involucro edilizio ed il controllo della qualità del costruito con il Blower Door Test.

Negli ultimi anni il livello della cura del dettaglio tecnico si è sempre più raffinato e oggi l’involucro edilizio ha assunto una rilevanza primaria nella determinazione del bilancio energetico e del comfort abitativo delle moderne Case in legno.

Ho incontrato l’ Ing. Daniele Stoppini, presidente IG Passivahaus Marche, che mi ha parlato dell’importanza della tenuta all’aria dell’involucro edilizio nella determinazione del bilancio energetico e del comfort abitativo e del Blower Door Test necessario, non solo, per verificare il grado di ermeticità del sistema involucro ma anche per accertare l’esistenza di eventuali difetti costruttivi che possono verificarsi durante la fase del montaggio.

Per risolvere le potenziali criticità determinate dalle infiltrazioni d’aria che condizionano in maniera significativa le prestazioni termiche di un edificio è di fondamentale importanza la progettazione su carta della tenuta all’aria di un edificio in legno e seguire la regola della cosiddetta “matita rossa”.

Progettare la tenuta all’aria di un edificio significa contenere tutto il volume riscaldato senza subire interruzioni. È come se dovessimo disegnare il perimetro di un edificio con una “matita rossa” senza mai staccarla dal foglio e senza mai creare dei punti di discontinuità (ponti termici). Una volta studiata la stratigrafia della parete e della copertura vanno esaminati tutti i principali punti critici che possono compromettere la tenuta all’aria e cioè:

  • Attacco a terra: come l’edificio viene sigillato alla fondazione
  • Giunto primario serramento: collegamento controtelaio-parete portante
  • Nodo secondario serramento: collegamento controtelaio-infisso
  • Giunzione parete-copertura
  • Tutti i punti di fuoriuscita dell’impianto da dentro a fuori

Importanza della tenuta all’aria in una casa in legno

Prima di spiegare nel dettaglio che cosa è e come viene svolto il Blower Door Test è importante ribadire come la tenuta all’aria di un edificio sia di fondamentale importanza per:

  • Garantire un risparmio energetico evitando ponti termici e dispersioni gratuite di energia termica attraverso l’involucro.
  • Ridurre le spese di gestione ed assicurare un corretto funzionamento e bilanciamento degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione meccanica controllata.
  • Evitare fenomeni di formazione di condensa all’interno delle stratigrafie (condensa interstiziale) a causa della migrazione del vapore acqueo dall’interno verso l’esterno (in regime invernale) e dall’esterno verso l’interno (in regime estivo) peggiorando le prestazioni termiche della struttura.
  • Assicurare comfort abitativo sia termico (set point ideale corpo umano: temperatura 20° umidità 65-70%), che acustico, in quanto l’aria che entra è un veicolo anche per i rumori esterni.

Per verificare il livello di tenuta all’aria dell’edificio si ricorre al Blower Door Test. Si tratta di uno strumento diagnostico non invasivo che misura la permeabilità all’aria di un edificio localizzando eventuali perdite o infiltrazioni.

Il Blower Door è un kit composto da un ventilatore che viene installato su un telaio di una delle aperture dell’abitazione (si consiglia portone di ingresso) che verrà rivestita con un nylon impermeabile, da una sonda esterna, da un barometro, un anemometro o termocamera e un computer per la raccolta dei dati da convertire in un valore unico.

Il Blower Door Test viene eseguito secondo la norma UNI ENI ISO 9972:2015 e consiste nell’immettere (in pressione) o aspirare (in depressione), attraverso un ventilatore, l’aria nell’involucro edilizio. Il ventilatore crea una differenza di pressione all’interno dell’involucro rispetto all’esterno di 50 Pascal (paragonati ad un’azione dinamica del vento in un mq. di parete ad una velocità di ca 9 mt al secondo) e, nel mantenere costante questa differenza di pressione, il ventilatore deve scambiare una certa quantità d’aria.

Il valore dato dal Blower Door Test misura il grado di permeabilità all’aria (indicato con la sigla N50) dell’edificio misurato in volumi d’aria/ogni ora. Si ottiene dividendo i metri cubi di aria immessa o estratta dal ventilatore per il volume dell’edificio. In pratica si verifica quante volte in un’ora tutta l’aria riscaldata o rinfrescata presente nell’intero volume dell’edificio viene completamente ricambiata. Più il valore N50 sarà vicino allo zero (che rappresenta la perfezione ma in realtà irraggiungibile) più l’involucro sarà a tenuta e minore sarà l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento.

Ad esempio una casa realizzata secondo lo standard PassivHaus deve avere un N50 inferiore o uguale a 0,60. Un N50 inferiore a 1,5/2,00 è comunque da considerarsi un valore valido ai fini della verifica effettuata.

L’ Ing. Stoppini consiglia di effettuare un primo Blower Door Test al grezzo avanzato ossia quando è stato montato l’involucro edilizio privo di tutte le finiture interne, degli impianti e degli infissi così da poter verificare la tenuta dell’involucro stesso.

Se il test dà come risultato un valore di permeabilità all’aria molto alto (N50) dovranno essere individuati tutti i punti di uscita e di entrata degli spifferi d’aria mediante l’uso di una termocamera o di un anemometro e risolta la problematica.

Un secondo test potrà essere effettuato dopo l’installazione degli infissi posto che il serramento è un punto critico rispetto alla tenuta all’aria.

Per effettuare un corretto controllo del montaggio degli infissi è consigliato svolgere il test con l’involucro in depressione in maniera tale che l’aria spingendo verso l’interno registri eventuali difetti di montaggio.  Operato il controllo si interverrà, se necessario, sulla combinazione involucro infissi.

Non è pertanto consigliato effettuare un unico test al termine dei lavori in quanto poi non ci sarebbe la possibilità di intervenire nella risoluzione delle eventuali problematiche intrinseche alla struttura se non con interventi molto invasivi e dispendiosi.

Report a firma del tecnico

All’esito del test viene rilasciato un report a firma del tecnico che attesta che l’edificio rispetta come parametro di tenuta all’aria il valore riportato.

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